«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

giovedì 29 maggio 2008

Risotto al Garganega e asparagi su fondue di taleggio

Un risotto dagli ingredienti semplici, ma che abbinati insieme danno al piatto un tocco di classe, rendendolo ideale per una cena "speciale" e raffinata!

Risotto agli asparagi su fonduta di taleggio

INGREDIENTI: per 2 persone
160 gr. di riso Carnaroli
una dozzina di asparagi
50 cl. circa di brodo (acqua di cottura degli asparagi)
1/2 bicchiere di vino bianco Garganega
poca cipolla bianca
1 piccola carotina
1 fetta di taleggio
poco latte
burro
sale q.b.


PREPARAZIONE:
Lavate gli asparagi e tagliate l'ultimo pezzo del gambo nel caso sia troppo legnoso e duro.
Pulite la parte terminale dei gambi degli asparagi togliendo la parte superficiale con un pelapatate.
Lessateli in acqua leggermente salata per circa 5 minuti.
Scolateli e raffreddateli subito in acqua molto fredda (meglio acqua e ghiaccio) in modo che conservino il loro colore ben verde.
Una volta freddi levateli dall'acqua e tagliateli a pezzetti tenendo alcune cimette per decorare il piatto finito.
Non buttate l'acqua di cottura degli asparagi che vi servirà, in sostituzione del brodo, per cuocere il risotto.
Fate il soffritto con burro e un battuto molto fine di carota e cipolla.
Aggiungete il riso e fate tostare due minuti. Sfumate quindi con il Garganega.
Cuocete il riso aggiungendo a mano a mano l'acqua di cottura degli asparagi (ben calda). Regolate di sale.
A cottura quasi ultimata, aggiungete gli asparagi tagliati a pezzetti.
Per la fonduta scaldate in un padellino un po' di latte (nemmeno mezzo bicchiere) e scioglietevi dentro il taleggio tagliato a cubetti.
Tenete la fiamma al minimo oppure sciogliete il formaggio a bagnomaria in modo che non si formino grumi. Deve risultare una crema molto fluida e liscia.
Distribuite la fondue di taleggio a specchio sui piatti, sporzionate il risotto e decorate con le cimette di asparagi.

Risotto agli asparagi su fonduta di taleggio

domenica 25 maggio 2008

Spaghetti verdi ... la riciclo-ricetta

Ricetta davvero semplice e banale, nata per "ripulire" il fondo di un vasetto di pesto alla genovese...
A casa mia vige questa regola ... mai buttare niente... tutto si riutilizza!


Spaghetti alle zucchine e pesto

per 2 persone
Lavate, spuntate e grattugiate 1 zucchina con la grattugia a fori larghi.
Nel frattempo cuocete la pasta che preferite (io ho usato 170 gr. di spaghetti).
Fate un soffritto con due cucchiai di olio extra vergine e un po' di cipolla bianca tritata sottilmente e aggiungete la zucchina grattugiata.
Salate e pepate e fate cuocere a fiamma vivace per 6-7 minuti (il tempo di cottura della pasta).
Aggiungere quindi il "rimasuglio " di pesto che avete (circa due cucchiai)... se ne avete di più viene ancora più buono, ma allora non si poneva il problema del "riciclo"...
Scolate la pasta e saltatela nella padella del condimento aggiungendo due cucchiai di pecorino grattugiato.
Buon appetito!!!!





Avete mai riciclato qualche cibo che in frigorifero gridava "pietà"?
Siete come me convinti che, quando possibile, sia meglio utilizzare anche i più piccoli avanzi?
Allora perché non facciamo una bella raccolta di ricette "riciclone"!!!


Come partecipare:
• Pubblicate entro il 14 giugno una o più riciclo-ricette, se possibile con foto;
• In ogni post inserite il link e l'icona dell’iniziativa;
• Spedite un’email a gustosafoto(@)yahoo(.)it indicando:
- il vostro nome
- il nome del vostro blog e il suo indirizzo web
- il titolo della ricetta e il link al post
- la vostra città/regione e la nazione
• Le ricette verranno accettate fino al 14 giugno!

Ecco il link da copiare:
<a href="http://gustosamente.blogspot.com/2008/05/spaghetti-verdi-la-riciclo-ricetta.html" title="Riciclo Ricetta"><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-0Ru_OMziKX8/SDlVs5Y-S7I/AAAAAAAABYM/DRPg8J7YyPE/s288/riciclo_ricetta.jpg" width="200" height="140" alt=""></a>

mercoledì 14 maggio 2008

Loanghina con crauti agrodolci alla senape

Forse il piatto è ancora un po' invernale.
Ma finché non arriva il caldo-caldo, si può mangiare tranquillamente.

La "loanghina" bergamasca è una salsiccia prodotta con carni suine fresche provenienti, per la parte magra, da coscia, spalla e coppa e, per la parte grassa, da gola, sottogola e panettone.
La concia avviene aggiungendo direttamente all'impasto sale marino, vino rosso e spezie. Quindi l'impasto è insaccato utilizzando il budello di ovino detto "groppino".
Il prodotto ha caratteristiche inconfondibili: forma cilindrica, consistenza morbida e sapore dolce.
(fonte www.vivisulserio.it)


Luganiga con crauti agrodolci alla senape

INGREDIENTI: per 2-3 persone
400 gr. di loanghina (salsiccia tipica della provincia di Bergamo)
1/2 cavolo cappuccio (o crauto)
una cimetta di rosmarino
1 cucchiaio di aceto di mele
1 cucchiaino di zucchero di canna grezzo
bacche di ginepro
1 punta di senape di Digione
1/2 bicchiere di vino bianco
burro
olio d'oliva

PREPARAZIONE:
Tagliate a striscioline sottilissime il cavolo e lavatelo in acqua fredda.
Scolatelo bene e fatelo appassire in una padella con poco burro, aggiungendo le bacche di ginepro leggermente schiacciate. Salate subito in modo che il cavolo si ammorbidisca e disperda la sua acqua.
Quando nel tegame il liquido si è esaurito versate metà del vino, il cucchiaio di aceto e lo zucchero. Aggiungete anche una punta di senape (a piacere), mescolate e fate evaporare l'alcool in eccesso.
Coprite e lasciate cuocere per almeno 20 minuti.

Tagliate la loanghina a pezzi regolari e cuocetela in padella con un cucchiaio di olio e il rosmarino.
Quando è ben rosolata sfumate con il vino bianco rimasto e coprite. Lasciate cuocere per altri 5 minuti.

Distribuite i crauti nei piatti, contornate con i pezzi di loanghina e versateci sopra il sughetto rimasto nella padella.