«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

venerdì 31 ottobre 2008

Minestrone di verdure con la zucca

Stasera è Halloween lo sò... ma a me sinceramente come festa non dice molto... non la sento e quindi non la festeggio.
L'alimento per antonomasia di questa ricorrenza è la zucca e quindi vi voglio raccontare ugualmente di questa buonissima minestra, dal sapore dolce, calda e confortante... un minestrone che più coccola di così non si può... con il diluvio che c'è, ci sta proprio bene.

... E a chi festeggia... Buon Halloween!



INGREDIENTI: per 4 persone
1 litro e mezzo di brodo vegetale
100 gr. di zucca (già sbucciata)
100 gr. di bietole
1 pomodoro maturo
50 gr. di piselli surgelati
2 carote
1 costa di sedano
100 gr di patate
60 gr di cimette di cavolfiore
1/2 cipolla dorata
1 ciuffo di prezzemolo
olio extravergine di oliva
sale
pepe
Parmigiano

PREPARAZIONE:
Sbucciate le patate e tagliatele a dadini insieme alla zucca. Lavate la bietola e tagliatela a pezzi grossolani.
Lavate il pomodoro e tagliatelo a pezzetti con il sedano e le carote.
Mettte in una pentola dai bordi alti qualche cucchiaio di olio extravergine e fateci imbiondire la cipolla tagliata a fettine sottili.
Unite carota, sedano e pomodoro e rosolate a fiamma bassa.
Unite il brodo ben caldo e appena prende il bollore tuffate i cubetti di patate, i pezzetti di cavolfiore e i piselli. Regolate di sale e pepe.
Dopo circa 10 minuti di cottura unite i cubetti di zucca e le bietole e fate cuocere ancora per circa 15 minuti. Spegnete la fiamma e aggiungete il prezzemolo tritato.
Servite ben caldo con un filo d'olio a crudo e Parmigiano grattugiato a piacere.


Con questa ricetta partecipo alla raccolta "Ricette con la zucca"

lunedì 27 ottobre 2008

Cipolle delle Bermuda

Ecco un'altra ricettina tratta dal libro "Caraibi: una cucina multicolore" (edizioni Könemann-Culinaria).

Questo è un piatto tipico della colazione domenicale delle isole Bermuda che viene solitamente preparata dagli uomini di casa, non dalle donne.
Bisogna tenere presente che la serata del sabato sera è stata lunga e sfrenata. Tra mille divertimenti e balli gli abitanti si svegliano solitamente molto tardi e quindi la colazione diventa un vero e proprio pranzo.
La cipolla delle Bermuda (Allium Cepa) è conosciuta per il suo sapore particolarmente dolce.
Non avendo a disposizione le "originali" cipolle isolane, ho utilizzato le nostre fantastiche cipolle Rosse di Tropea.



INGREDIENTI:
3 cipolle
1 litro di brodo vegetale
80 gr di champignon sott'olio
4-5 cucchiai di pangrattato
20 gr di mandorle intere
1 ciuffo di prezzemolo
1 cucchiaino di maggiorana
1 spicchio d'aglio
1 pizzico di peperoncino
burro
1/2 cucchiaino di paprika dolce

PREPARAZIONE:
Sbucciate le cipolle e tagliate la calotta superiore.
Fatele sobbollire lentamente nel brodo e chiuse con un coperchio per circa 30 minuti. Lasciate intiepidire le cipolle e vuotate quindi l'interno lasciando ai lati uno spessore di circa 1 cm.
Tritate finemente l'interno delle cipolle insieme ai funghi e unite al composto l'aglio e il prezzemolo tritato e la maggiorana.
Frullate le mandorle e unitele al tutto.
Aggiungete anche i pangrattato e poco peperoncino. Mescolate bene e riempite con questo composto le cipolle.
Fate fondere 1 cucchiaio di burro con un po' di paprika. Versatelo quindi sulle cipolle già disposte in un tegame da forno.
Infornate a 180° per circa 20 minuti.



Da questa ricetta voglio far partire un'altra bella raccolta:
"CIPOLLE - non solo lacrime".
A tutti gli amanti delle cipolle, rosse, bianche, dorate.... raggruppiamo tutte le nostre idee su come valorizzare questa magnifica e, almeno per me, indispensabile "verdura"... perché le cipolle non solo solo lacrime!

Avete tempo fino al 30 Novembre 2008.
Per partecipare, basta lasciare un messaggio qui con il link alla vostra ricetta.
Nella ricetta che pubblicherete dovrà comparire il logo dell'iniziativa e il link a questo post.

Forza ragazzi... tutti ai fornelli!




LA RACCOLTA
Inserisci link
da GustosaMente
- Cipolle delle Bermuda
- Risotto con cipolle rosse e Chianti, mantecato al taleggio
- Salsa al pane e vino rosso
- Minestra con broccoli siciliani e cipolla rossa di Tropea
- Gnocchi alla romana con cipolle rosse, radicchio e gorgonzola
- Minestra di cereali con biete, cipolle e patate

da Spizzichi&Bocconi
- Marmellata di cipolle di tropea
- Muffin alla zucca e cipolle rosse
- Calzoni alle cipolle caramellate

da Il gatto goloso
- Composta di cipolle rosse e aceto balsamico
- Cipolle rosse ripiene di caprino
- Crema di ceci, cipolla ed erbette

da La mercante di spezie
- Il viagra rosa: le cipolle di Acquaviva

da Micio a bordo
- Cipolle rosse di Tropea al forno

da Voglia matta
- Zuppa di cipolle

da Le ricette di mamma "anatina"
- Sugo alla Genovese
- Frittata di cipolle

da Quel che non strangola ingrassa
- Risotto con carote e cipolla
- Cipollata
- Vellutata di patate, pomodori e cipolla

da Via delle Rose
- Confettura di cipolle al vino
- Frittata di cipolle rosse di Tropea

da Stegnat de polenta
- Bistecche alle cipolle

da Vegolosa
- Genovese dei vitelli felici

da I piaceri della vita
- Zuppa di cipolle

da La cuoca pasticciona
- Gnocco con la cipolla
- Zuppa di cipolle alla valdostana

da Le vinagre
- Arista di maiale in agrodolce

da Panemiele
- Zuppa di cipolle autunnale

da Il mondo di Milla
- Spaghetti "universitari" con surimi e cipolla

da C'è di mezzo il mare
- Polpettone di melanzane con cipolline speziate
- Omelette con cipolla e pomodori secchi

da Agenda di Nico
- Triangoli alle cipolle / Tringhiuri cu ceapa

da Monolocale in centro
-
Tagliata con rosse cipolle agrodolci

da Pasticci e deliri di una strega in cucina- Minestra di cipolle

da Pane burro e marmellata
- Frittata di cipolla rossa di Tropea e patate
- Focaccia di cipolle

da Semi di papavero
- Focaccia alle cipolle

da Profumo di Sicilia
- Plum cake cipolla e pancetta- Marmellata di cipolle rosse di tropea

da Friarelli e tigelle
- La genovese frettolosa

da Erborina in cucina
- Marmellata di cipolle all'arancia e pepe lungo

da Semplicemente insieme
- Calzone di cipolla

da Rossa di sera
- Insalata di cachi alla vaniglia e cipolla rossa
- Insalata di mele, cipolle e feta

da Pane al pane Vino al vino
- Spaghetti con cipolla, speck e vino
- Zuppa di cipolle

da Una finestra di fronte
- Cipolle e gusci di cipolle con farcia agrumata alle noci

da Cosa ti preparo per cena
- Cipolline in agrodolce

Scarica il PDF della raccolta cliccando sull'icona qui sotto.
CIPOLLE_raccolta

giovedì 23 ottobre 2008

Riso pilaf ai peperoni rossi

La cottura pilaf permette di esaltare il profumo del riso e di mantenere i chicchi ben sgranati. Al tempo stesso il riso assorbirà tutti i sapori e gli odori degli ingredienti che sceglieremo di abbinare.
Trovo che la migliore qualità di riso da utilizzare con questo tipo di cottura sia la varietà Basmati, dal chicco lungo ed affusolato e dal sapore e profumo meraviglioso.


Riso ai peperoni rossi con cottura pilaf

INGREDIENTI: per 2

160 gr. di riso a chicco lungo (tipo Basmati o Thaibonnet)
1 peperone rosso
2 cucchiai di olio extravergine
400 ml. di brodo vegetale
poca cipolla bianca
parmigiano
1 ciuffo di prezzemolo
sale q.b.

PREPARAZIONE:
In un contenitore adatto ad essere posto sia sul fornello che in forno, mettete l'olio e la cipolla tritata e fatela leggermente imbiondire sulla fiamma.
Tagliate i peperoni a listarelle sottili, uniteli al soffritto di cipolla e lasciateli cuocere per qualche minuto, fino ad ammorbidirli un po'.
Aggiungete il riso, regolate di sale e coprite con il brodo.
Mescolate, fate riprendere il bollore quindi togliete dal fuoco e mettete il recipiente coperto, in forno a 180° fino a quando il liquido verrà completamente assorbito dal riso (circa 18-20 minuti).
Togliete dal forno, sgranate i chicchi con una forchetta, aggiungete il parmigiano e il prezzemolo tritato. Mescolate e servite.

martedì 21 ottobre 2008

Fusilli al ferretto con mele e pesto di nocciole

Un condimento per pasta facile facile, senza cottura, ma dal sapore sorprendente.
Questo piatto è nato per caso... amo giocare con ingredienti che casulamente mi ritrovo fra le mani e combinarli per vedere cosa ne uscirà.
Devo dire che il risultato è stato al di sopra delle mie aspettative: la morbidezza e dolcezza della ricotta, il croccante delle nocciole, la nota asprina delle mele, e il tocco leggermente piccante del pepe nero.


Fusilli al ferretto con mele e pesto di nocciole

INGREDIENTI: per 2
160 gr. di fusilli al ferretto
60 gr. di ricotta vaccina (compatta tipo ricotta romana)
una dozzina di nocciole tonde
1 mela Red Delicious
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
pepe nero
sale

PREPARAZIONE:
Mentre la pasta cuoce in abbondante acqua salata preparate il pesto di nocciole.
Sgusciate le nocciole e spezzettatele grossolanamente.
Fatele tostare mettetendole sul fuoco qualche minuto in una padella antiaderente, senza alcun condimento.
Toglietele dal fuoco e pestatele in un mortaio insieme alla ricotta, al cucchiaio di olio e un pizzico di sale.
Dovrete ottenere una crema abbastanza omogenea, ma non dovrete ridurre completamente in poltiglia le nocciole, anzi si dovranno sentire ancora i pezzetti sotto i denti.
Lavate bene la mela, asciugatela e tagliatela a fette rotonde spesse circa 5 mm.
Tagliate a questo punto le fette a cubettini regolari.
Scolate la pasta tenendo un cucchiaio di acqua di cottura.
Rimettetela nella pentola e aggiungete il pesto di nocciole, i cubetti di mela e il cucchiaio di acqua di cottura.
Mescolate bene, impiattate e servite macinando al momento del pepe nero e altre nocciole spezzettate.


Visto che c'è ancora qualche giorno di tempo, con questa ricetta partecipo a...
Concorso Pesto 2008

giovedì 16 ottobre 2008

Cachapas de budares

Il mais questo ingrediente conosciutissimo, specie per noi lombardi dove la polenta d'inverno è un rito quasi settimanale (e vi confesso che alcune famiglie la mangiano anche in pieno agosto con 40 gradi all'ombra).
Quella polenta che per i nostri nonni era praticamente l'unico "pane quotidiano" e ha sfamato tanta gente fino a pochi anni fà, purtroppo causando anche la terribile pellagra.

Cibo già utilizzato da millenni prima tra le popolazioni dell'America latina, scoperto da Colombo e portato in Europa. E proprio dal centro America e più precisamente dall'Isola di Margarita arriva questa ricetta a base di mais, trovata sul bellissimo e interessantissimo libro "Caraibi: una cucina multicolore" (edizioni Könemann-Culinaria).
A dir la verità la ricetta parlava di "panini" ma a me sono risultate più delle frittelle. Comunque il sapore è davvero molto interessante... da provare!

Cachapas de budares

Ingredienti:
400 gr. di mais in scatola
50 gr. di zucchero
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di acqua
2 cucchiai di farina 00 (circa 40 gr.)
2 cucchiai di farina autolievitante (circa 40 gr.)
burro q.b.

Preparazione:
Si mette il mais in un mixer. Si aggiunge il sale, l'acqua, lo zucchero e la farina e si frulla fino ad ottenere un impasto abbastanza denso (tipo pastella per fare le crespelle). Se fosse troppo liquido aggiungete ancora un pizzico di farina, se troppo denso aggiungete acqua.
Prendete a questo punto una padella antiaderente, spennellatela di burro e versate a cucchiaiate l'impasto. Dovrete formare dei dischi di circa 6-8 cm di diametro.
Lasciate colorire bene le cachapas da un lato per 2-3 minuti circa e poi giratele sull'altro lato solo per un minuto.

Le cachapas si servono caldissime.
Sono ideali come antipasto o stuzzichino per il loro sapore contrastante di dolce e salato insieme.
Si accompagnano splendidamente con del formaggio bianco cremoso che io ho aromatizzato con un pizzico di timo.



La ricetta partecipa a questa bella raccolta





 

Ecco cosa mi ha ispirato la scultura di Stefano Bianco... una donna dell'America latina che sul suo carro trasporta il mais come regalo a noi europei. Un dono prezioso più dell'oro che abbiamo ricevuto dalle popolazioni del centro America, lasciando forse in cambio soltanto troppe atrocità. 


Titolo dell'opera: Vi dono il mio oro

lunedì 13 ottobre 2008

Polenta "alla milanese"

 

Per chi come me dice sempre "Sì, questa volta ne faccio poca, altrimenti poi avanza!" e poi non pesa, ma va ad occhio, spesso si ritrova con una quantità da esercito di polenta che naturalmente da smaltire in due persone diventa abbastanza complicato.

Certo lo so, anche il giorno dopo, tagliata a fette e abbrustolita è buonissima.
Oppure "pasticciata" con sugo di pomodoro e parmigiano penso che l'abbiamo preparata un po' tutti.
Ma fatta così, era la prima volta che mi cimentavo e devo dire che... mi è piaciuta un bel po'.



La polenta deve essere ovviamente fredda e ben compatta, in modo da poterla tagliare a fette.
Fatele spesse circa 1 cm e passatele nella farina bianca, poi nell'uovo sbattuto con un pizzico di sale e per ultimo nel pangrattato.
Friggete le fette in olio extravergine fino a farle diventare ben dorate.
Per i golosi e i "puristi della milanese" potete friggere le fette nel burro, ma diventano una bomba calorica.
Scolatele su carta da cucina, salatele leggermente e ... Gnam Gnam!!!!



Con questa ricetta partecipo al contest

venerdì 10 ottobre 2008

Maiale al Rum e pepe della Giamaica

Il pepe della Giamaica è una bacca che sull'isola cresce praticamente allo stato selvatico.
Tutto di questa pianta profuma: la corteccia, le foglie e naturalmente i suoi fiori bianchi e le sue preziose bacche.
Il pepe della Giamaica sprigiona un aroma che ricorda quello di un composto di spezie a base di pepe, cannella, noce moscata, chiodi di garofano ed un pizzico di zenzero.
Se non trovate questo pepe, potete fare un mix di queste spezie, pestarle nel mortaio ed usarle per insaporire la carne.
Questa carne speziata e dal sapore agro-dolce, va servita con il piatto tradizionale per eccellenza di quasi tutti i Caraibi: riso bollito con fagioli rossi.



INGREDIENTI: per il riso
1 l. d'acqua
1 bicchiere di latte di cocco
100 gr. di riso
60 g. di fagioli secchi rossi
sale q.b.

Mettete ad ammollare i fagioli in acqua fredda per tutta una notte.
Il giorno dopo portate a bollore l'acqua leggermente salata. Attenzione!!! Mettete poco sale, al massimo lo aggiusterete alla fine, perché il riso dovrà assorbire completamente tutta l'acqua.
Versate il riso e aggiungete il latte di cocco e i fagioli. Coprite e lasciate cuocere a fiamma molto bassa fino a quando il riso avrà assorbito tutto il liquido. Spegnete la fiamma, scoperchiate e sgranate il riso.

INGREDIENTI: per la carne
300 gr. di coppa di maiale (con osso) - potete usare anche spalla
2 cucchiai di olio d'oliva
1 cucchiaino di zucchero di canna
1 grossa cipolla bianca
1 spicchio d'aglio
qualche stelo di erba cipollina
1 cucchiaino di grani di pepe della Giamaica (o pepe nero)
1 cucchiaio di aceto di mele
un bicchierino di rum
pepe nero macinato
sale q.b

Togliete gli ossi e gli scarti del grasso alla carne e fateci un brodo.
Fate scaldare in una padella l'olio con lo zucchero di canna.
tagliate la carne a pezzi non troppo grossi e rosolateli bene nell'olio fino a farli diventare ben dorati e caramellati.
Aggiungete quindi la cipolla tagliata a fette e l'aglio tritato fine.
Unite l'erba cipollina tagliuzzata, una macinata di pepe e regolate di sale.
Unite anche i grani di pepe della giamaica e bagnate con il brodo bollente. Lasciate cuocere a fuoco basso per circa 1 ora, continuando ad aggiungere brodo se il sugo fosse troppo denso.
A fine cottura alzate la fiamma e aggiungete il cucchiaio d'aceto e il rum. Servite accompagnando con il riso.

preparazione maiale al rum


La ricetta partecipa a questa bella raccolta:


mercoledì 8 ottobre 2008

Banana Daiquiri

Trovo che tutti i cocktails a base di rum siano... fantastici!
La versatilità del Daiquiri è che si può preparare con qualsiasi frutto, purchè fresco e di stagione.
Orginario della magnifica isola di Cuba, questo cocktail gustoso e rinfrescante, è ottimo come aperitivo, ma può essere servito anche in altre ore del giorno.



Gli ingredienti di questo pre-dinner sono:
- 1 banana matura
- succo di 1/2 lime
- 60 ml di ottimo Rum chiaro
- 1 cucchiaino di zucchero di canna fine
- 1 goccio di Cointreau
- 6-8 cubetti di ghiaccio
- ciliegine al Maraschino per decorare

Ecco come si prepara:
- Mettete nel boccale del frullatore (blender) i cubetti di ghiaccio e la banana tagliata a rondelle.
- Aggiungete il Rum e il Cointreau.
- Unite lo zucchero di canna e il succo di lime.
- Frullate tutti gli ingredienti prima a bassa velocità, poi aumentando gradualmente, fino ad ottenere un composto ben omogeneo.
- Versate in bicchieri da cocktail.
- Decorate con due ciliegine al Maraschino.
- Inserite due cannucce per bicchiere e servite subito.

martedì 7 ottobre 2008

Domenica ti porterò sul lago...

Domenica è stata proprio una bella giornata!
Il tempo soleggiato con un cielo limpido, anche se con l'aria un po' frizzantina, ci ha regalato una piacevole giornata sul lago di Garda.
Lo scopo della gitarella era di comprare qualche buona bottiglia di vino presso una cantina di fiducia, ma non potevamo di certo farci mancare un buon pranzo in un ristorante tipico della zona.
I nostri amici ci hanno proposto un menù a base di pesce di lago in un ristorante di loro conoscenza, e così, con la voglia di provare nuovi sapori e qualcosa di diverso dal solito, abbiamo accettato con entusiasmo.
Quindi dopo l'eno-shopping, la nostra destinazione è stata Lazise, graziosissimo e rinomato paese adagiato sulla sponda orientale del lago. Il suo nome deriva dal latino "lacus" che significa villaggio lacustre.



Tutto il centro storico ed il lungolago di Lazise sono chiuse al traffico ed è quindi molto piacevole passeggiare tra le piccole viuzze, soffermarsi a guardare i negozietti o camminare vicino all'acqua ed osservare anatre e cigni che nuotano.
La bella giornata aveva attirato molte persone, forse richiamate anche dalla manifestazione "I giorni del miele", una mostra mercato dedicata ai mieli italiani e a tutti i prodotti legati all'apicoltura.



Abbiamo pranzato al Ristorante "Taverna da Oreste", un bel locale ubicato proprio sul porticciolo di Lazise, che propone piatti tipici a base di pesce di lago.
La mia scelta è caduta su assaggi di antipasti vari, tra cui un carpaccio di trota salmonata, del lavarello marinato con erbe aromatiche e capperi e delle sarde di lago con cipolle ed uvetta, simili alle sarde in saör, ma dal gusto molto più delicato, il tutto abbinato ad una polentina morbida di mais.
Come primo piatto ho assaggiato delle buonissime tagliatelle con un ragù di lavarello e zucca. Il dessert è stato un tortino tiepido al cioccolato con gelato alla menta... divino!

Per chi avesse intenzione di vistare questo carinissismo paese consiglio una gita nel week-end del 25-26 Ottobre perché ci sarà un'altra manifestazione dedicata all'olio d'oliva del lago.

venerdì 3 ottobre 2008

Torta alle noci con crema di mascarpone

Questo dolce è fantastico, libidinoso, godurioso... una vera bomba!
Si astengano dal continuare a leggere tutte le persone che sono a dieta ferrea o credono che il mascarpone sia sostituibile con un po' di ricotta light.
Assolutamente vietato!!!

Cookaround è una fonte inesauribile di meravigliose ricette e ogni volta che mi perdo tra le mille idee di questo forum, trovo sempre qualcosa che valga la pena di essere provato. Questa torta è una creazione di Anna Rita alias "Marble", che ringrazierò all'infinito per questo strepitoso dessert!




INGREDIENTI per la frolla:
300 gr di farina 00
200 gr di burro
100 gr di zucchero a velo
3 tuorli d'uovo

Nota: forse queste dosi vanno dimezzate perchè vi avanzerà un bel po' di frolla ... a meno che non vogliate preparare dei biscottini ;o)


INGREDIENTI per la crema:
750 gr di mascarpone
225 gr di zucchero
180 gr di panna fresca
90 gr di maizena
2 uova intere + 2 tuorli
1 bustina di vanillina
1 scorza d'arancia grattugiata
200 gr di gherigli di noce
rum a piacere

PREPARAZIONE:
Mettete tutti gli ingredienti per la frolla nel mixer e azionandolo velocemente formate una palla. Copritela con pellicola trasparente e mettetela in frigorifero a riposare per almeno 30 minuti.
Intanto preparate la crema, mescolando insieme tutti gli ingredienti e lasciando per ultimi la scorza d'arancia e le noci tritate finemente.
Prendete circa 300 g. della frolla che avevate riposto in frigorifero e stendetela sottilmente con un mattarello (circa 2-3 mm).
Rivestite con la sfoglia ottenuta, una tortiera a cerniera di circa 30 cm di diametro.
Versate quindi la crema nella tortiera e rifilate la pasta in eccedenza.
Infornate a 180° per 45 minuti circa per ottenere una consistenza abbastanza cremosa.
Se la volete più compatta calcolate 5-10 minuti in più abbassando leggermente la temperatura.

mercoledì 1 ottobre 2008

Le tagliatelle di Valeria

Voglio condividere con voi questa deliziosa ed originale ricetta realizzata da un'amica del gruppo Piaceri del palato.
Devo dire che questo piatto mi ha piacevolmente stupito e non posso che ringraziare la meravigliosa vena creativa di Valeria Monti.
L'ingrediente principe, che dà al piatto una nota davvero particolare, sono i fichi... protagonisti in questa stagione.
Riporto quindi fedelmente la sua ricetta.
L'unica piccola variante è che nel mio piatto è assente la rucola perché non l'avevo a disposizione.

TAGLIATELLE ALL'UOVO CON I FICHI

Fate soffriggere in una padella un porro tagliato a rondelle. Aggiungete, poi, del prosciutto crudo e continuate a far rosolare. Dopo un po' inserite i fichi - precedentemente sbucciati e tagliati grossolanamente -. Quindi un po' di vino rosso e del peperoncino. Una volta inseriti i fichi dategli ancora qualche minuto per sciogliersi, ma non esagerate perché non richiedono una cottura vera e propria.
Nel frattempo scolate le tagliatelle un po' prima che sia ultimata la cottura e passatele in padella insieme ai fichi. Amalgamate il tutto per qualche minuto e aggiungete a fuoco spento la rucola tagliata.