«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

giovedì 23 dicembre 2010

Ravioli al taleggio

Mille cose ancora da fare e sempre meno tempo a disposizione!!!
Il salmone sta marinando nel frigorifero, la spesa è praticamente fatta e domani la giornata sarà tutta dedicata alla cucina.
Dato che, per ovvi motivi, non posso quindi pubblicare i piatti che preparerò per Natale, vi lascio questa ricettina preparata qualche tempo fà, presa pari pari dalla mia cara amica Claudia.


Un piatto bianco e candido come la neve, perfetto per entrare in pieno clima natalizio.
Null'altro da dire se non che questi ravioli sono semplici e deliziosi!


Ingredienti:
300 gr di farina 0
3 uova
olio q.b.
sale q.b.
Taleggio a piacere
Burro
Salvia
Parmigiano

Preparazione:
Preparare la sfoglia con la farina, le uova, l'olio evo e il sale. Impastare il tutto e lasciare riposare un mezz'ora. Tirare la sfoglia sottile.
Spezzettare il taleggio e posarlo sulla sfoglia.
Coprire il tutto con una seconda striscia di pasta e tagliare con la rotellina.
Cuocere in acqua salata per 10 minuti circa.
Cospargere il ravioli con burro fuso e salvia e spolverare con abbondante parmigiano reggiano.

... Gioiose Feste a tutti voi!!!
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lunedì 20 dicembre 2010

Simil patate duchesse ai pomodorini secchi

Questo è un antipasto sfizioso che si prepara in poco tempo e può essere declinato in mille varianti.
Sotto la ricetta ne ho segnalate alcune che mi sembrava meritassero, poi sta voi sbizzarrirvi con tutti gli ingredienti che volete, mantenendo le patate come base.

Stuzzichini finger-food perfetti per l'aperitivo natalizio!!!! :)


Simil patate duchesse ai pomodorini secchi


INGREDIENTI: circa 30/40 pezzi
400 gr di patate lesse
100 gr di prosciutto cotto
10 pomodori secchi sott'olio
5 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 uovo
un goccio di olio
sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE:
1. Spellate e schiacciate le patate ancora calde, poi fatele raffreddare.
2. Riunite nel mixer tutti gli ingredienti e frullate fino ad ottenere un composto omogeneo.
3. Trasferite il composto in una tasca da pasticceria e distribuite dei mucchietti regolari su un foglio di carta forno.
4. Infornate a 180° per 15/20 minuti circa e servite subito.


variante "aromatica": al posto dei pomodorini potete mescolare alle patate un trito di erbe aromatiche fresche (salvia, rosmarino, timo, erba cipollina, ecc.)

variante "piccantina": utilizzate della spianata calabra o del salamino piccante al posto del prosciutto cotto.

variante "di magro": abbinate alle patate lesse del salmone affumicato e un po' di aneto fresco.

Simil patate duchesse ai pomodorini secchi

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giovedì 16 dicembre 2010

Coppette di cialda rosa con crema di ricotta, mascarpone e noci

Volevo creare una cialda originale e ho pensato a quali ingredienti potessi usare per fare qualcosa di insolito. Dal momento che trovo "adorabili" quei dessert monoporzione serviti in coppette o bicchierini, ho pensato che la mia cialda potesse diventare il contenitore-edibile del dessert. 
Oltre alla bontà del dolce, che devo dire ho realizzato con ingredienti semplici, ho puntato molto sull'estetica. Ed ecco scaturire l'idea di una cialda colorata di rosa, senza però utilizzare alcun colorante sintetico ... ma solo della barbabietola! :)

Coppette di cialda rosa con crema di ricotta, mascarpone e noci

INGREDIENTI: 10 porzioni

- per le cialde
100 gr di albumi d'uovo
100 gr di zucchero a velo
100 gr di farina 00
100 gr di burro
2 cucchiai di barbabietola precotta frullata
1 cucchiaino di succo di limone

- per la farcitura
250 gr di ricotta
200 gr di mascarpone
40 gr di zucchero a velo
30 noci
30 praline al cioccolato (o altra guarnizione a piacere)

PREPARAZIONE:
Sciogliere il burro a bagnomaria. Riunire in una ciotola tutti gli ingredienti per la cialda e mescolare con una frusta finché sono ben amalgamati. Rivestire una teglia con della carta forno e formare con il composto dei dischi (10 in totale) di circa 15 cm di diametro (lo strato di composto deve essere molto sottile).
Infornate a 200°C per pochi minuti, finché vedrete i bordi del cerchio diventare più scuri. Sfornate subito e con una spatola sollevate i dischi di cialda e metteteli a prendere forma su una ciotolina o un bicchiere capovolto. Fateli raffreddare completamente in modo che si induriscano.
Spalmate il composto avanzato in un unico strato, cuocete allo stesso modo e ricavate delle stelline con delle formine per biscotti.
Preparate la farcia amalgamando la ricotta con il mascarpone e lo zucchero a velo. Sgusciate le noci e tritatene una parte che mescolerete alla crema di ricotta e mascarpone.
Dividete la crema nelle "ciotoline" di cialda (circa 2 cucchiai per ogni cialda). Decorate con i gherigli di noce, le praline al cioccolato e una stellina di cialda.

Coppette di cialda rosa con crema di ricotta, mascarpone e noci

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mercoledì 15 dicembre 2010

Il calendario di About Food

Le foto di questo calendario sono veramente stupende!!!
Non potrete resistere dallo scaricarlo e i più appassionati sicuramente staranno già pensando di stamparselo per appenderlo in casa in bella mostra.



Scherzetto!!!! :))

Speravate di venire qui attirati dal titolo di questo post e di poter vedere già il calendario di About Food?!?! Invece no ... il calendario lo DOVRETE FARE VOI.

Ed ecco quindi l'ultimo contest dell'anno.
Vi và di partecipare?
Se vi ho incuriosito cliccate sul bannerino qui sotto e scoprirete tutto. Vi aspetto numerosi! :)

about food

lunedì 13 dicembre 2010

Liquore CioccoCao

Devo dire che la settimana di bronchite è servita a qualcosa, sì perché uno degli ultimi giorni di malattia mi sono divertita a confezionare questo liquore.

L'ispirazione arriva da lei ... era da un po' che volevo provare a farlo e non mi decidevo mai.
Ho adattato un po' le dosi al mio gusto personale (diminuendo lo zucchero e l'alcool) e oltre al cacao amaro ho aggiunto del cioccolato fondente. Così da Liquore al Cacao il mio è diventato Liquore CioccoCao.

Liquore CioccoCao


È davvero semplice da fare e il bello è che si può gustare da subito. Un liquorino da tenere in frigorifero e servire agli amici ed è anche un'idea carina da regalare agli appassionati di cioccolato. 

La prossima volta voglio provare ad aggiungere anche un pizzico di peperoncino in polvere! :)

Liquore CioccoCao

P.S.: Cla, te la ricordi questa bottiglietta? :))


INGREDIENTI:
50 gr di cioccolato fondente al 70%
100 gr di cacao amaro
300 gr di zucchero
700 ml di latte
150 gr di alcool a 90°

PREPARAZIONE:
In una pentola dai bordi alti riunite zucchero e il cacao precedentemente setacciato. Unite un bicchiere di latte e mescolate per amalgamare bene il composto e sciogliere tutti gli eventuali grumi.
Aggiungete il resto del latte e fate scaldare a fiamma media, aggiungendo anche il cioccolato fondente ridotto a pezzetti. Portate ad ebollizione e lasciate cuocere per circa 15 minuti a fiamma molto bassa, mescolando continuamente. Spegnete e fate raffreddare dando una mescolata ogni tanto.
Quando il composto è freddo aggiungete l'alcool, mescolate e imbottigliate.
Tenete il liquore sempre in frigorifero: l'alcool è un ottimo conservante ma ricordate che c'è sempre del latte tra gli ingredienti. Si conserva per circa 3 mesi ... se dura!

Liquore CioccoCao

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sabato 11 dicembre 2010

Baccalà sulla sua crema, con cimette di cavolo romano

Baccalà sulla sua crema, con cimette di cavolo romano


Questo è un secondo piatto perfetto per il cenone della Vigilia, che per tradizione si sà vuole piatti di magro. Ricetta senza troppi grassi, che vi terrà leggeri ... in attesa del sontuoso pranzo di Natale. :)

Il baccalà è servito in due consistenze differenti: una parte infatti è servito a trance, mentre l'altra è stata frullata fino a ridurre a crema il baccalà. 
Croccanti cimette di cavolo appena sbollentate e ripassate in padella fanno da semplice ma gustoso contorno.

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Ingredienti: 2 porzioni
400 gr di baccalà già dissalato
cavolo romano
semi di papavero
scalogno
1 limone
1 foglia di alloro
un’acciuga sott’olio
olio extravergine d’oliva

Preparazione:
Tagliate a tranci regolari circa 300 gr di baccalà e lessatelo per 5 minuti, in acqua acidulata col succo di limone e aromatizzata con la foglia di alloro
Scolatelo bene e fatelo arrostire in padella dalla parte della pelle. Il rimanente baccalà lessatelo nella stessa acqua, poi mettete la polpa in un mixer e amalgamate con le lame di plastica o meglio ancora con il gancio, fino a ridurre il baccalà in purea e aggiungendo un po’ di olio extravergine a filo.
Fate sbollentare le cimette di broccolo romano in acqua salata per 8-10 minuti, poi ripassatele in padella con olio, scalogno tritato e un acciughina.
Componete il piatto mettendo sul fondo qualche cucchiaio di crema di baccalà, appoggiatevi sopra i tranci di pesce cospargendoli di semi di papavero.
Distribuite sul piatto alcune cimette di cavolo e condite con un filo di olio a crudo.

Baccalà sulla sua crema, con cimette di cavolo romano

Baccalà sulla sua crema, con cimette di cavolo romano

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giovedì 9 dicembre 2010

About Food ... tutto il sapore del Natale

Eccoci cari amici, è con immenso piacere che vi presento il primo numero di About Food, tutto scintillante come un albero di Natale! :)

Tantissimi argomenti e ricette a tema, rubriche, interviste e naturalmente meravigliose fotografie!

Per scaricarlo andate qui


martedì 7 dicembre 2010

Radicchio brasato con taleggio di capra e miele di castagno

Questo piatto è veloce da fare e sorprende nel gusto. 
Il radicchio con il suo sapore amarotico si sposa alla pefezione con la dolcezza di questo miele di castagno, dal profumo intenso.
La golosità massima si raggiunge quando il taleggio di capra, appoggiato sul radicchio caldo, incomincia a sciogliersi per deliziare il nostro palato in un connubio di sapori da veri "gourmand".


Radicchio brasato con taleggio di capra e miele di castagno

INGREDIENTI: 2 porzioni
2 cuori di radicchio Verona (a cespo lungo)
100 gr di taleggio di capra
2 cucchiai di miele di castagno
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di aceto di mele
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Lavate e mondate il radicchio, tagliatelo per il lungo e fatelo arrostire per un minuto in una padella con un goccio di olio.
Regolate leggermente di sale, aggiungete l'aceto e il miele e spadellate il radicchio per ancora un minuto (non cuocete a lungo il radicchio, deve rimanere croccante).
Dividete il radicchio nei piatti, distribuitevi sopra dei pezzetti di taleggio e cospargete con un altro filo di miele, macinando del pepe nero a piacere. Servite subito.



La ricetta è perfetta per celebrare la
che ricorre proprio oggi

Ho scoperto questa iniziativa grazie al sito Città del Miele che mi ha contattato per una collaborazione: alcune mie ricette verranno pubblicate nella loro sezione Area Gastronomica.

Non posso che esserne felice essendo io una abituale consumatrice di miele e sostenitrice della sua bontà e delle sue mille virtù.
In questo sito potrete scoprire tantissime varietà di miele Italiano dai migliori territori, che danno origine e identità ai grandi mieli italiani!



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venerdì 3 dicembre 2010

Quinoa e bulgur con cavolini di bruxelles e trota salmonata

Eccomi resuscitare lentamente dopo oltre una settimana di bronchite. Ho ancora qualche strascico, ma finalmente stanotte ho fatto tutto un bel sonno senza interruzioni di colpi di tosse.
Questa settimana non mi ha visto quindi grande attrice ai fornelli, anche se oggi mi sono dedicata alla confezione di un liquorino al cioccolato niente male.

Questo piatto risale quindi ai primi di novembre, quando mio suocero ha raccolto i cavolini dal suo amato orto. Non sono una grande amante dei cavolini di bruxelles ma quando sono nostrani e coltivati con cura... beh, con quelli comprati non c'è paragone!


Cavolini di Bruxelles


INGREDIENTI: 2 porzioni
100 gr di bulgur
50 gr di quinoa
200 gr di filetti di trota salmonata
una dozzina di cavolini di bruxelles
2 fogli di pane carasau
poco vino bianco secco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE:
Fate lessare in acqua salata il bulgur e la quinoa per il tempo indicato sulla confezione (circa 10-15 minuti).
Nel frattempo mondate i cavoletti e tagliateli in quarti. Fate scaldare in una padella un poco di olio e rosolateci i cavolini. Fate cuocere per qualche minuto regolando di sale. Unite i filetti di trota ridotti a filetti, cuocete per un minuto e poi sfumate con un goccio di vino bianco.
Scolate bulgur e quinoa e fateli saltare nella padella del condimento, macinando un pizzico di pepe.
Posizionate sui piatti un foglio di pane carasau, sporzionate e servite.

Quinoa e bulgur con cavolini di bruxelles e trota salmonata


Questa ricetta partecipa alla raccolta

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domenica 28 novembre 2010

I Garganelli... post breve causa influenza

So che è da un po' di giorni che non pubblico niente, ma sono stata "travolta" dall'influenza . Adesso che la febbre è passata mi è rimasta un tosse davvero cattiva che non accenna a diminuire.
Per non abbandonare totalmente il mio amato blog, ho spulciato tra qualche foto in archivio ed ho scoperto che non avevo ancora pubblicato questa mia ... soddisfazione!
A settembre infatti avevo provato a fare per la prima volta i garganelli fatti in casa. Purtroppo non ho ancora gli attrezzi perfetti per la realizzazione; pettine e bastoncino sono stati infatti sostituiti da un riga gnocchi e da un manico di mestolo in legno.

... tutto ebbe inizio ...


Ho fatto una dose di soli 100 gr di farina e 1 uovo, tanto per provare e il risultato è stato più che soddisfacente. Se qualcuno volesse cimentarsi nell'impresa, che devo dire prevede molta pazienza, almeno fino a quando non ci si prende la mano, vi rimando a questo post che spiega con tutti i crismi come prepararli. D'altronde Luvi è una maestra in questo campo!

Ed ecco i miei garganelli...

son soddisfazioni!


Volete un'idea per il condimento? Garganelli con salmone, broccoli e ricotta

lunedì 22 novembre 2010

Crostata di sfoglia con broccoli, toma e bresaola

Questa ricetta stava lì da un po' in attesa di essere postata. 
Niente di nuovo, ma in questo periodo il tempo di cucinare qualcosa di innovativo e creativo è davvero poco. Anche adesso, mentre scrivo mi chiedo se ne valga la pena di postare questa torta salata che tutti praticamente penso sappiano fare senza problemi.  :(
Vabbè... io sono stanca e ho tanta voglia di fare la nanna quindi, se vi può interessare, metto qui sotto la ricettina. 
In attesa di qualcosa di meglio... spero presto...  Buonanotte!!! :)

Crostata di sfoglia con broccoli, toma e bresaola


INGREDIENTI:
1 confezione di pasta sfoglia (meglio se rettangolare)
400 gr di broccoli
150 gr di bresaola tagliata spessa
150 gr di toma piemontese
50 gr di parmigiano grattugiato
qualche cucchiaio di latte
1 uovo
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale q.b.


PREPARAZIONE:
Sbollentate in acqua salata i broccoli divisi in cimette. Scolateli dopo 5 minuti e tuffateli in acqua fredda per mantenere il colore ben verde. Ripassate le cimette di broccolo in padella per qualche minuto con un un po' di olio e uno spicchio d'aglio in camicia.
Rivestite una tortiera a forma rettangolare con la pasta sfoglia, punzecchiate il fondo con una forchetta e tagliate i brodi in avanzo. Con i ritagli fate delle striscioline che userete per decorare la superficie della "crostata".
Tagliate a piccoli dadini la toma e la bresaola. Distribuite sul fondo della tortiera le cimette di broccolo. Aggiungete anche il formaggio e la bresaola.
Sbattete in una ciotola l'uovo con qualche cucchiaio di latte e unitevi il parmigiano. Versate il composto sugli altri ingredienti distribuendolo in modo uniforme.
Decorate la superficie della crostata incrociando le strisce di sfoglia.
Cuocete in forno a 200°C per una trentina di minuti, finche il ripieno sia ben rappreso e la crostata diventi dorata in superficie.



Crostata di sfoglia con broccoli, toma e bresaola



Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Veronica Torta salata... I love You

giovedì 18 novembre 2010

Torrette di mela e mandorle

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Questo è un dolce di quelli "easy & speedy" ... per parlare in inglese che a quanto pare fa figo! :)
La realizzazione infatti non occupa molto tempo, ma ha il suo bell'effetto visivo e direi anche di ottimo sapore. L'abbinamento degli ingredienti è un classico, mele e cannella, mandorle e cioccolato, ma trovo originale il modo in cui sono riuscita a combinarli.
Un dessert nato per caso, come molte delle ricette che propongo in questo blog, che non mancherò di proporre ai miei ospiti perché l'ho trovato semplice, delicato e delizioso. Spero piacerà anche a voi!

Ingredienti per il dessert


INGREDIENTI: 2 porzioni
100 gr di mandorle spellate
1 mela pink lady (o red delicious)
150  gr di pan di spagna già pronto
100 gr di panna fresca
1 cucchiaino di zucchero a velo vanigliato
20 gr di burro
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di liquore alla cannella
(potete usare del rum mescolato con 1/2 cucchiaino di cannella in polvere)
cioccolato fondente q.b.

PREPARAZIONE:
Fate tostare le mandorle in forno. Riducetele in granella tenendone da parte qualcuna intera che servirà per decorazione.
Detorsolate la mela (lavata ma non sbucciata) e tagliatene 8 fettine sottili (3 mm di spessore circa). Fate sciogliere il burro in una padella unitevi le fettine di mela e cospargetele con lo zucchero di canna. Rivoltatele dopo due minuti e lasciatele cuocere altri due minuti, spegnete e lasciate raffreddare.
La restante mela tagliatela a piccoli cubetti e fateli caramellare in padella con l'altro cucchiaio di zucchero e il liquore alla cannella. Lasciate raffreddare anche questi.
Montate leggermente la panna con lo zucchero a velo e mescolatevi quasi tutta la granella di mandorle (dovete tenerne da parte circa un cucchiaio).
Con un tagliapasta circolare ricavate 4 dischi dal pan di spagna che avrete tagliato precedentemente allo spessore di circa 1 cm (i dischi dovranno essere più o meno della grandezza delle fette di mela).
Prendete un piatto piano. Disponete al centro una fetta di mela e appoggiatevi sopra un disco di pan di spagna. Distribuite sopra il pan di spagna un cucchiaio del composto di panna e mandorle. Continuate con una fetta di mela, altro pan di spagna, altra panna. Chiudete con mela, panna e mela.
Distribuite tutto attorno alla torretta un po' della dadolata di mele. Guarnite con qualche mandorla intera e un po' di granella. Date il tocco finale grattugiando a scaglie il cioccolato fondente sopra tutto il dessert. Servite.

Torrette di mela e mandorle

mercoledì 17 novembre 2010

NovemberPorc a Polesine Parmense

sottotitolo: 
I 4 PORCELLINI

Vi avevo promesso la seconda parte, ed eccola qui. Come già raccontato nel post precedente abbiamo trascorso un weekend gastronomico nella provincia di Parma, per poter partecipare all'edizione 2010 di NovemberPorc a Polesine Parmense.
Domenica mattina dopo una ricca colazione, abbiamo deciso di dirigerci verso Fontanellato, altro comune della cosiddetta Bassa Parmense, per vedere soprattutto la Rocca Sanvitale, un’imponente fortezza eretta nel XIV secolo.
Sorge proprio nel borgo storico della cittadina ed è circondata da un ampio fossato. Nelle vie tutto intorno alla rocca c'era un bel mercatino di prodotti tipici della zona.

Rocca Sanvitale
Rocca Sanvitale

Alcuni caratteristici scorci del borgo antico
Vecchie insegne a muro
Muri colorati
Portici con l'edera


Il mercatino
Parmigiano di vacche rosse
Salami, salami, salami
Quello che l'orto produce
Sacchi di frutta secca


[altre foto QUI]

Ed ora è arrivato proprio il momento di immergerci nell'atmosfera del NovemberPorc!
Devo dire che dopo aver visto l'anno scorso l'edizione a Zibello, mi sentivo già a casa. A Polesine questa manifestazione è, se possibile, ancora più ricca e ha visto la partecipazione di tantissima gente.

Potrei raccontarvi ogni momento di questa giornata, ma devo dire che alcuni attimi li ricordo come avvolti da una leggera foschia, quella bella sensazione di mente vuota e spensierata... complice l'allegria, complice qualche bicchiere di buon Lambrusco ... beh, al NovemberPorc anche quest'anno la nebbia c'era! :))

Ore 11.30
"La porchetta è già finita!?!?!?"
"Ma noooo, guarda che più avanti ce n'é una Pistoiese strepitosa... gnam"
ore 11.30 La porchetta è già finita! :)

"Che arte e che pazienza!"
"Glielo dici tu che c'è una macchina che in meno di un minuto fa un cesto?" :))
Mani sapienti

"Che ne dite dopo il panino e porchetta per star leggeri ci facciamo il Gran Bollito?"
Fumi e profumi
Gran bollito

"Il ristorante offre vista panoramica sul Po e musica dal vivo... col grugno e con le orecchie!" :)
Si mangia sulla riva del Po
Musica col grugno e le orecchie

"A là cudeghì!"
Cudeghì :))

"Dopo tre volte che ci passiamo davanti, io vado a vedere se mi fanno fare un assaggio."
Tutti li abbiamo provati ... alla faccia dell'assaggio! 
(però abbiamo anche comprato eh!)
Formaggi di capra... deliziosi!
Formaggio di latte di capra stagionato nel fieno

"Preti? ma quelli con la tonaca?"
"No questi sono più buoni!"
Il gigantesco «pretone» da oltre 400 Kg
il Prete è cotto!

Ed infine ecco come mi sentivo domenica sera tornando a casa!
Oink Oink

lunedì 15 novembre 2010

Un weekend "godereccio" nel Parmense ... parte prima

Eccomi di ritorno da un fine settimana all'insegna della degustazione.
Ho gustato con gli occhi e con la bocca, mi sono divertita un sacco, il tempo ha retto benissimo e io finalmente mi sono sbizzarrita con il mio nuovo giocattolino. Non potevo proprio chiedere di meglio!

La "scusante" di questo weekend era di tornare alla manifestazione che mi ha fatto conoscere lei l'anno scorso. Mi è talmente piaciuto NovemberPorc, che quest'anno abbiamo pensato di portare due nostri cari amici, Fede e Matteo... buoni palati come noi! :)

Siamo partiti sabato dopo pranzo e nel pomeriggio abbiamo girellato per Parma, ammirando le bellezze artistiche e assaporando la vitalità dei suoi cittadini.

Teatro Regio

Teatro Regio
il Teatro Regio

Basilica di Santa Maria della Steccata
Basilica di Santa Maria della Steccata

Orologio solare e meridiane
Il palazzo del Governatore con l'orologio solare e le meridiane

Battistero
Il Battistero

Interno del Duomo
Il Duomo

[altre foto QUI]

Uno piccolo neo... in centro città non abbiamo trovato un bar che fosse "degno" per prendere un aperitivo. Ci siamo quindi diretti verso San Secondo Parmense (destinazione del nostro pernottamento) e fermati in un bar del paese per brindare all'inizio della nostra serata.


Abbiamo scelto di cenare alla Locanda Leon D'Oro di Zibello, attirati dal menù proposto proprio per la manifestazione NovemberPorc, ma una volta aperto il menù i nostri occhi sono stati catturati dal menù degustazione che per lo stesso prezzo (35 euro) offriva dei piatti più adatti ai nostri gusti.

Siamo partiti con un misto di salumi locali, tra i quali sua maestà il Culatello, verdure in agrodolce, lardo, polenta fritta e “grass pist”. Beviamo su consiglio della cameriera un Fortana, dolce e frizzantino.

Tre primi piatti: delicatissimi tortelli di erbette e ricotta, chicche del nonno (piccoli gnocchetti agli spinaci con sugo di pomodoro), pisarei e fasoi (una specie di pasta e fagioli ma molto densa). Accompagnamo con una bottiglia di Gutturnio dei colli piacentini, che a noi donne non convince del tutto, ci sembra abbia un odore di frutta rancida... mah...
Tre secondi: fettine di petto d'anatra marinate, insalata di cappone, guancialino di manzo all'aceto balsamico (questo era meraviglioso!).
Potevamo poi farci mancare del saporito Parmigiano con gocce di Aceto Balsamico
Tradizionale di Modena invecchiato 25 anni? assolutamente no!
Chiudiamo in bellezza con una coppetta di Malvasia Passita Vigna del Volta ad accompagnare un vassoio con tanti biscottini-pasticcini.
Dobbiamo ammettere che finire tutte le portate è stata un'ardua impresa, ma certamente non siamo rimasti delusi.
A pancia piena e con gli occhi che per la digestione si chiudevano da soli, siamo andati a nanna al Relais Galù, un casale ristrutturato immerso nella campagna dove si trova un ristorante con locanda davvero carino ed accogliente. In questo posto il buon gusto dei proprietari ci ha davvero conquistati.
Bellissime e confortevoli le camere, arredate con mobili d'epoca e ottima la colazione con marmellate, succhi e yogurt, tutto di produzione locale.
Se ci sarà una prossima volta al Galù, non vogliamo farci mancare l'assaggio della cucina che, a quanto sembra, merita davvero.

Ma ragazzi rendetevi conto che sono arrivata a raccontare solo il sabato... domani vi farò il resoconto della nostra domenica al NovemberPorc di Polesine Parmense!