«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

mercoledì 29 settembre 2010

Conchiglioni al forno con sugo di peperoni verdi

La pasta di grosso formato non è nelle mie preferite, ma quella a conchiglia riesce a raccogliere e a racchiudere all'interno tutto il denso e saporito sugo. Se poi all'esterno si crea una bella crosticina croccante direi che l'abbinamento è praticamente perfetto.

Se volete strafare potete arricchire il sugo con della salsiccia o aggiungere della besciamella e allora diventerà un piatto di quelli super-goduriosi, da mangiare quando si è proprio affamati!



INGREDIENTI: 4 porzioni
350 gr di conchiglioni
500 gr di passata di pomodoro
2 peperoni verdi
1/2 cipolla bianca
1 cucchiaino di origano esiccato
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
parmigiano grattugiato q.b.
sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE:
Lavate i peperoni, tagliateli a metà, eliminate i semi e i filamenti bianchi e tagliateli a filetti sottili.
Preparate un trito di cipolla e fatela imbiondire in due cucchiai di olio. Unite i peperoni e cuoceteli a fuoco dolce per circa 10-15 minuti.
Aggiungete la salsa di pomodoro, regolate di sale e pepe e chiudete con coperchio. Fate cuocere per circa 15-20 minuti (se dovesse servire aggiungete durante la cottura del sugo qualche cucchiaio dell'acqua della pasta). A fine cottura aggiungete l'origano a profumare.
Nel frattempo lessate la pasta in abbondante acqua salata. Lasciate la pasta piuttosto al dente perché finirà di cuocere in forno.
Scolate la pasta e riempite ogni conchiglione con un cucchiaio di sugo. Disponeteli in una teglia da forno leggermente oliata, versateci sopra il rimanente sugo e spolverate abbondante parmigiano grattugiato.
Infornate a 200°C per circa 10 minuti fino ad ottenere una bella crosticina croccante. Servite ben caldo.

martedì 21 settembre 2010

Tortelli di zucca e amaretti cremaschi con ragù di salsiccia e pinoli

Di ravioli o tortelli di zucca ce ne sono innumerevoli varianti. Io ho trovato la mia versione personale che riscuote a quanto pare un buon successo forse perché arricchita nel ripieno con gli amaretti cremaschi a base di cacao. 
Questi tortelli si possono condire semplicemente con il classico burro, salvia e parmigiano, ma devo dire che anche questo ragù si sposa alla perfezione e ben contrasta con il gusto tendente al dolce del ripieno. A voi la scelta!



Ingredienti per 4 persone

Per l'impasto:
400 gr di farina
4 uova
1 cucchiaio di olio
sale

Per il ripieno:
1 kg di zucca
mezzo bicchiere di latte
100 gr di mostarda di frutta
80 gr di parmigiano grattugiato
5 amaretti cremaschi al cacao
un pizzico di noce moscata
sale
pepe

Per il condimento:
250 gr di salsiccia fresca
4 pomodori perini da sugo
poca cipolla bianca
qualche foglia di salvia
una manciata di pinoli
una noce di burro
parmigiano grattugiato
sale



Preparazione dell'impasto:
Versare sulla spianatoia la farina, fare la fontana e al centro versare l'olio, 4 uova intere, un pizzico di sale e impastare il tutto. Si potrà diminuire il numero delle uova aggiungendo però acqua sufficiente per ottenere un impasto non troppo duro. Lavorare l'impasto con le mani fino a quando sarà bello liscio, avvolgerlo in un canovaccio bagnato e ben strizzato e lasciarlo riposare per mezz'ora.

Preparazione del ripieno:
Pulire la zucca levando i filamenti e i semi interni, togliere la buccia e ridurre la polpa a pezzetti. Disporre la dadolata di zucca in una teglia da forno e versare il latte. Cuocere in forno a 180° fino a quando la polpa sarà ben ammorbidita e avrà assorbito tutto il latte. Schiacciarla quindi coi rebbi di una forchetta (o aiutandovi con un passaverdure) fino a ridurla in purea.
Pestare gli amaretti polverizzandoli e tritare finemente con una mezzaluna la mostarda di frutta. Riunire la polpa di zucca, gli amaretti e la mostarda in una ciotola, unirvi il parmigiano grattugiato e condire con un pizzico di sale, pepe e noce moscata. Mescolare per amalgamare bene gli ingredienti.

Preparazione nel ragù:
Far imbiondire nel burro la cipolla tritata. Togliere il budello alla salsiccia e aggiungerla in padella insieme alla cipolla, ai pinoli e alle foglie di salvia tritate finemente. Fare rosolare bene la carne tentando di ridurla in piccoli pezzi, quindi aggiungere i pomodori precedentemente spellati e ridotti a cubetti. Far cuocere per circa 10 minuti regolando di sale se dovesse servire.

Preparazione dei tortelli:
Stendere l'impasto molto sottilmente, aiutandovi volendo con la macchinetta per la pasta.
Tagliare ogni striscia in quadrati abbastanza regolari di circa 5 cm di lato.
Distribuire al centro di ogni quadrato un mucchietto di ripieno e chiudere a tortello o a raviolo a vostro piacimento. Man mano che i tortelli sono pronti riporli ben distanti l'uno dall'altro su un canovaccio leggermente infarinato per far si che non si attacchino.
Lessare i tortelli in acqua bollente leggermente salata (bisognerà mantenere una ebollizione leggera altrimenti i tortelli rischierebbero di rompersi durante la cottura).
Scolare i tortelli con un mestolo forato e disporli nel piatto di portata. Condire con il ragù e con altro parmigiano a piacere. Servire ben caldi.

mercoledì 15 settembre 2010

Pane integrale

Che soddisfazione mangiare il pane che si è preparato con le proprie manine!
Non sarò la maga dei lievitati e so benissimo che in giro per i blog ci sono dei veri maestri della panificazione, ma anche se preparato con banale semplicità, questo pane mi da sempre soddisfazione.
Ho trovato questa ricetta, che utilizzo praticamente quasi sempre, sul sito "buone forchette" e ve la riporto qui sotto.




Ingredienti:
1 kg di farina integrale
20 gr di sale marino integrale fino
60 gr di olio extra-vergine d'oliva
40 gr di lievito di birra
2 cucchiai di zucchero di canna
acqua

Preparazione:
Sciogliere il lievito in acqua tiepida e farlo riposare 15-20 minuti in luogo caldo. Disporre la farina a fontanella e nel mezzo porre gli altri ingredienti. Unire il lievito e acqua tiepida q.b.; impastare. Quando la pasta è compatta sbatterla a lungo sulla spianatoia e reimpastarla per 10 minuti. Farla lievitare coperta in caldo. Dopo 1 ora tagliarla in 2 parti e lavorarle separate per 5-10 minuti. Ungere 2 stampi e foderarli con la pasta. Lievitare 1 ora dopo aver fatto un taglio in superficie, infornare a 220 gradi per i primi dieci minuti, abbassare a 180 gradi per altri 20 minuti circa. Sfornare e fare raffreddare i filoni di pane integrale su una gratella.

domenica 12 settembre 2010

Petto d'anatra al miele e quattro spezie

L'anatra era una delle cose che ancora non avevo provato a cucinare ma dopo averla assaggiata in Alsazia quest'inverno, mi ero riproposta che una volta o l'altra...
Ho cercato in internet la ricetta ricordandomi il nome in francese del piatto che avevo letto sul menù e dopo qualche pagina scorsa a vuoto ... eccola! Magret de canard au miel et quatre epices
Forse non sono riuscita a realizzare il piatto proprio uguale, ma devo dire che questa è stata comunque una piacevole cenetta.


Petto d'anatra al miele e quattro spezie

Ingredienti: 2 porzioni
1 petto di anatra
1 cucchiaino di paprika dolce
1/2 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
1/4 cucchiaino di cumino
un cucchiaio di miele
1/4 cucchiaino di dado ganulare (possibilmente di pollo)
un goccio di aceto balsamico
sale, pepe

Preparazione:
Praticate delle incisioni sul petto dell'anatra dal lato del grasso, aiuterà ad avere un cottura uniforme.
Mescolate tutte le spezie con un pizzico di sale e pepe, e massaggiate il lato della carne con questa miscela. Lasciate riposare a temperatura ambiente per una mezz'ora.
Scaldate bene una padella antiaderente senza aggiungere grassi e, a fiamma alta, rosolate il petto d'anatra con la parte grassa rivolta verso il basso. Premete per un minuto il petto con una spatola per evitare che il petto si "arricci".
Lasciate cuocere sul lato della pelle eliminando man mano il grasso, fino a che non ne rilascia quasi più (circa 8-10 minuti). La pelle dovrà essere ben grigliata e dorata.
Poi girate il petto d'anatra sul lato della carne e lasciate cuocere 2-3 minuti a fiamma più bassa (fate attenzione che le spezie non brucino altrimenti rilasciano un sapore amaro).
Togliete il petto d'anatra e avvolgetelo in un foglio di alluminio affinché termini la cottura (circa 15-20 minuti).
Abbassate ulteriormente la fiamma e deglassate bene il fondo della padella con un goccio di aceto balsamico fino a che si ridurrà di due terzi.
Aggiungete il brodo granulare, 3-4 cucchiai di acqua, il miele e riducete fino ad ottenere una salsa sciropposa.
Tagliate il petto a fette sottili (vedrete che il petto risulterà ben dorato in superficie e al centro sarà rosa) e servite nappando con il fondo di cottura. Io ho accompagnato la carne con un purè di patate.

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Mi stavo quasi dimenticando, ma domani sono 3 anni di blog!
:))
Tanti auguri a me, tanti auguri a me...

mercoledì 8 settembre 2010

Spicchi di pesca al prosciutto

Ecco cosa ne ho fatto delle due Pesche di Verona IGP portate a casa domenica dal percorso di degustazione di "Tortellini e dintorni".
Una me la sono sgranocchiata lunedì per merenda ... l'altra l'ho "conciata per le feste" così...

Spicchi di pesca al prosciutto

INGREDIENTI: per circa 2 persone
1 pesca noce matura ma soda
4 fette di prosciutto crudo
olio extravergine d'oliva

PREPARAZIONE:
Lavate la pesca e tagliatela in 8 spicchi. Arrostite gli spicchi in padella con un velo d'olio ben caldo per pochi istanti, poi lasciateli intiepidire.
Dividete le fette di prosciutto in due per il lungo e avvolgete ciascuna attorno a uno spicchio di pesca.
Servitene 3 o 4 a testa, accompagnate volendo con foglie di lattughino fresco.

E a voi piace l'abbinamento frutta/salato? Io lo trovo irresistibile!!!

P.S.: la ricetta è tratta da "La Cucina Italiana" agosto 2008

lunedì 6 settembre 2010

Tortellini e dintorni

Una domenica all'insegna della degustazione quella che ho trascorso ieri a Valeggio sul Mincio, un piccolo e caratteristico paese del territorio del Garda Mantovano.
La manifestazione "Tortellini e dintorni", quest'anno alla sua prima edizione, ci ha deliziato con i suoi caratteristici tortelli.

Nelle vie e piazze di Valeggio bancarelle con assaggi e vendita di prodotti del territorio, oltre che prodotti con presidio Slow Food.
Il percorso di degustazione, al prezzo di 19 euro, prevedeva 4 porzioni di tortellini, 4 assaggi di vino locale (Chiaretto, Lugana e Bardolino), un dolce e una pesca di Verona IGP.
Ho trovato molto carina ed interessante anche l'attività didattica di realizzazione dei tortellini.



Insomma una giornata passata molto piacevolmente, grazie anche alla sua compagnia!
PS: date una sbirciata anche alle sue foto che sono certo molto meglio delle mie :))

E questa sera non vedo l'ora di assaggiare un pezzetto di quel formaggio Morlacco del Grappa che mi sono comprata... gnammmmm

mercoledì 1 settembre 2010

Confettura di susine rosse alla cannella e chiodi di garofano

Era lì apposta per me quella ricetta...
Vista per caso la foto su Flickr, letta con piacere su Dulcis in furno, sperimentata anche nella versione "in pentola sul fuoco" come dice la mitica Tania e poi gustata con goduria a colazione su croccanti fette biscottate.



Un mix di ingredienti che fanno di questa confettura una delle più buone che abbia mai assaggiato!
Peccato non aver avuto a disposizione il rum, ma dovevo obbligatoriamente consumare tutte quelle prugne super mature e quindi ho fatto senza... ma la prossima volta... :))

Purtroppo ho abbandonato l'idea anche della cottura al forno, semplicemente perché...  avevo caldo... ma la prossima volta... :))

Insomma, una confettura da rifare sicuramente!!!

Confettura di susine rosse alla cannella e chiodi di garofano

Per dosi, ingredienti e procedimento vi rimando alla ricetta originale:
Marmellata di Prugne Rosse con Cannella, Chiodi di Garofano e Rum al Forno


Ah dimenticavo... le prugne che ho utilizzato sono varietà "sangue di drago" per questo motivo il colore della mia confettura è più scuro e intenso rispetto alla versione di Tania.