«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare

martedì 29 settembre 2009

Ravioli di brasato col suo sugo

Basta che inizi a far un po' freddino e mi vien subito voglia di brasato con polenta.
Però poi, presa dal raptus, ne faccio un bel pezzettone che in due basterebbe per 5 giorni a pranzo e cena.
Questa volta quindi gli "avanzi" li ho utilizzati per realizzare i ravioli al brasato, uno dei piatti della tradizione lombarda, come un po' di tutto il nord Italia.
Il bello di questo piatto è che il ripieno è profumato e saporito proprio come se mangiassi una fetta di brasato e il condimento, che è poi il sugo dove è stata cotta la carne è ... sublime!

Ravioli di brasato col suo sugo

Per vedere come si prepara il brasato vi rimando a questa ricetta Brasato d'asino speziato oppure questa Manzo stracotto al vino toscano

... e ora veniamo a i ravioli ...

INGREDIENTI per 4 persone

Pasta:
500 gr. di farina di grano tenero
4-5 uova (a seconda dell’umidità della farina o della grandezza delle uova)
1 cucchiaio di olio d'oliva
sale

Farcia dei ravioli:
350 gr di brasato
1 uovo
2 cucchiai di pangrattato
100 gr di parmigiano grattugiato
1 pizzico di noce moscata
qualche cucchiaio di sugo di cottura del brasato
sale

PREPARAZIONE:
Tritare finemente la carne e amalgamate l'uovo, il parmigiano, il pangrattato e la noce moscata. Dovete ottenere un impasto morbido e modellabile. Se il composto è troppo asciutto aggiungerete qualche cucchiaio del sugo di cottura della carne.
Preparate quindi la pasta dei ravioli: mettete la farina a fontana e rompetevi al centro le uova.
Unite l'olio e un pizzico di sale. Lavorate gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Formate un panetto e lasciatelo riposare per un'ora coperto con un panno leggermente umido in modo che non si asciughi troppo.
Intanto setacciate al passaverdura il fondo di cottura del brasato che userete poi come condimento dei ravioli.
Stendete la pasta con un mattarello o con la macchinetta e formate delle striscie sulle quali disporrete a mucchietti la farcia.
Chiudete con una seconda striscia di pasta e tagliate a quadrati premendo bene i bordi per non far fuoriuscire il composto durante la cottura.
Cuocete i ravioli possibilmente in brodo di carne, scolateli con un mestolo forato e adagiateli in una zuppiera o direttamente nei piatti individuali.
Conditeli con qualche cucchiaio di sugo e spolverate con parmigiano.

sabato 26 settembre 2009

Clafoutis salati con caponatina su couscous allo zafferano

Mischiare, mischiare, mischiare!
Era la parola d'ordine che aleggiava in cucina mentre preparavo questo piatto.
Mischiare sapori, profumi, culture, tradizioni ... Italia, Sicilia, Francia, Europa, Africa ... verdure, semola, zafferano, uova ...

Che bello mischiare e lasciarsi poi sorpendere dal risultato ... sarà per questo motivo che amo così tanto la cucina??!!!

Clafoutis salati con caponatina su couscous allo zafferano

INGREDIENTI: 6/8 porzioni
1 melanzana violetta
1 gambo di sedano
1/2 cipolla rossa
2 pomodori perini
1 peperone rosso
1 peperone giallo
una dozzina di olive verdi snocciolate
una manciatina di capperi
un ciuffo di prezzemolo
2 cucchiai di aceto di mele
1 cucchiaio di zucchero di canna
2 uova
50 ml di panna liquida
2 cucchiai di farina 00
200 gr di couscous precotto
1 bustina di zafferano
olio extravergine d'oliva q.b.
pangrattato q.b.
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Affettate la cipolla e fatela stufare nell'olio. Aggiungete il sedano e i peperoni tagliati a tocchetti.
Fate rosolare le verdure per qualche minuto e unite la melanzana e i pomodori tagliati a cubetti. Regolate di sale e lasciate cuocere finchè le verdure si sono ammorbidite.
Unite quindi i capperi, le olive tagliate a rondelle e il prezzemolo tritato. Spargete sopra le verdure lo zucchero di canna e versate l'aceto. Alzate la fiamma, mescolate per un minuto per far evaporare il forte dell'aceto e quindi togliete dal fuoco.
Prendete degli stampini di alluminio di quelli usa e getta, oliateli, cospargeteli con il pangrattato e riempiteli con le verdure fino a 1 cm dal bordo.
Sbattete le uova con la farina, la panna e un pizzico di sale e versate qualche cucchiaio del composto negli stampini fino ad arrivare a filo sopra le verdure.
Infornate a 180° C per circa 20-30 minuti o comunque fino a rassodare il composto. Sfornate gli stampini e lasciateli leggermente intiepidire.
Nel frattempo preparate il couscous come indicato sulla confezione, ma bagnandolo con un brodo vegetale che avrete profumato sciogliendovi una bustina di zafferano.
Suddividete il couscous in ciotoline monoporzione e sformatevi sopra gli stampini. Servite tiepido, si sentono meglio i sapori e i profumi.

Clafoutis salati con caponatina su couscous allo zafferano

Clafoutis salati con caponatina su couscous allo zafferano

giovedì 24 settembre 2009

Apparecchiamo!!!

Da qualche giorno ho aperto un nuovo gruppo su Flickr dedicato all'arte di apparecchiare la tavola.
Sì perchè, oltre al buon cibo, una tavola ben apparecchiata, curata nei particolari, simpatica o elegante, è fondamentale per godere appieno della compagnia degli ospiti e per valorizzare al meglio il cibo che si vuole servire. Ogni colore e ogni dettaglio creano una diversa atmosfera.

E' nato quindi Apparecchiamo!!! un gruppo per tutti coloro che amano dedicarsi con amore all'arredo della tavola o alla creazione di originali centrotavola, segnaposti, ecc.

Apparecchiamo

Ed eccomi qui ad inaugurare un primo post con un'idea semplice che ho avuto proprio ieri ... Ah, naturalmente siete tutti benvenuti nel gruppo!


~•~ LADYBUGS ~•~

Una tavola romantica, raffinata ma al tempo stesso semplice e non troppo elaborata.
Piatti in elegante ceramica e bordati d'oro sono appoggiati su una candida tovaglia con un fine decoro.
Unico contrasto cromatico il piattino da antipasto e i bicchieri in vetro rosso, che si abbinano ai segnaposti a forma di coccinella.
Una tavola adatta ad una serata speciale e anche un po' ... "porta fortuna".

Ladybugs

Ladybugs

martedì 22 settembre 2009

Tinca alla panna

Tinca alla panna


Questo pescione l'ha pescato la mia dolce metà. Appassionato di pesca ogni tanto trascorre le sue serate in riva al fiume Adda a cercare di catturare qualche ignaro pesce che per caso decide di farlo contento.
Devo dire che quando al mattino mi sono svegliata e ho trovato questo "mostro" ben coperto dal ghiaccio che invadeva tutto il lavello della cucina, è stata veramente una sorpresa!!!
Un pesce gigante di quasi 2 Kg, bellissimo con i suoi riflessi aranciati e con labbra rosse e carnose ... quasi quasi mi dispiaceva non saperlo più a nuotare pacificamente nel fiume.
Ma piano piano nella mia mente cominciava ad affiorare quel tarlo, quell'idea che ogni volta appare quando mi trovo davanti qualcosa di commestibile e mai cucinato prima ... "Come lo faccio questo coso adesso?"
E così spulcio libri, cerco in internet, guardo enciclopedie e riviste e poi ... faccio di testa mia, come sempre!



INGREDIENTI: x 2 persone
4 filetti di tinca
1/2 bicchiere di vino bianco
30 gr di burro
100 gr di panna liquida
1/2 cipolla
1 ciuffo di prezzemolo
poco fumetto di pesce (o brodo vegetale)
sale, pepe

PREPARAZIONE:
In un tegame fate scaldare il burro con un po' di cipolla tritata.
Infarinate i filetti di tinca e fateli dorare su entrambi i lati.
Versate il vino, fate sfumare e poi incoperchiate lasciando cuocere per circa 8-10 minuti.
Versate sui filetti di tinca un mestolo di brodo, aggiungete la panna e regolate di sale e pepe.
Chiudete con coperchio e lasciate cuocere a fiamma bassa ancora per 15-20 minuti.
All'ultimo fate addensare bene il sugo e servite cospargendo il piatto con prezzemolo tritato e altro pepe macinato al momento.

sabato 19 settembre 2009

Spaghetti del marinaio

No, non aspettatevi succulenti frutti di mare, dolcissimi gamberoni o freschissime triglie in questo piatto.
Questi spaghetti li ho chiamati così perchè fatti con quegli ingredienti che bene o male ci sono sempre in tutte le cucine come anche nella più "povera" e sparuta dispensa di qualche marinaio sperduto in mezzo al mare.
Un piatto velocissimo da preparare, ma che non vi deluderà sicuramente nel sapore ... provatelo!

Spaghetti del marinaio

INGREDIENTI: x 2 persone
180 g. di spaghetti
5 acciughe sott'olio
10 olive nere
1 peperoncino piccante
2 spicchi d'aglio
origano secco
olio extravergine d'oliva
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Fate lessare gli spaghetti in abbondante acqua leggermente salata.
In un tegame mettete qualche cucchiaio di olio. Unite l'aglio tritato e il peperoncino tagliato a piccoli pezzetti.
Fate rosolare e aggiungete le acciughe e le olive.
Abbassate la fiamma e fate sciogliere lentamente le acciughe unendo se serve un cucchiaio di acqua di cottura della pasta.
Scolate gli spaghetti e saltateli nella padella del condimento aggiungendo abbondante origano. Servite il piatto ben caldo!

Spaghetti del marinaio

mercoledì 16 settembre 2009

Orate alla curcuma

Orate alla curcuma

La Curcuma longa, o zafferano delle indie, è una pianta originaria dell'Asia ed è la spezia base per la preparazione del curry e del masala.
La polvere di colore giallo ocra molto intenso viene prodotta dai rizomi della pianta che vengono bolliti e successivamente seccati e polverizzati.
Il suo ingrediente attivo è la curcumina che ha un sapore terroso, amaro e piccante.
La medicina Ayurvedica ritiene che la curcuma sia dotata di molte proprietà medicinali; molti la usano in India come antisettico per tagli, scottature e contusioni, come antibatterico e per i problemi di stomaco. [fonte Wikipedia]


INGREDIENTI: x 2 persone
2 orate da 250 gr ciascuna
4 cucchiai di olio extravergine
succo di 1/2 limone
qualche stelo di erba cipollina
1 cucchiaio colmo di curcuma
1 cucchiaino di origano secco
2 spicchi d'aglio
poco vino bianco secco
sale e pepe q.b.

PREPARAZIONE:
Eviscerate le orate, squamatele e lavatele velocemente sotto l'acqua fresca.
Tamponatele con carta da cucina sia esternamente che internamente.
Riunite in una ciotola l'olio, il succo di limone, l'origano, l'erba cipollina tagliuzzata, il sale e il pepe. Mescolate e spalmate il composto all'interno e all'esterno dei pesci.
Disponeteli quindi in una pirofila da forno e spolverateci sopra la curcuma e l'aglio tritato.
Infornate a 180°C per circa 15 minuti, dopodichè spruzzate i pesci con un goccio di vino bianco.
Abbassate il forno a 160°C e infornate le orate ancora per circa 10 minuti.

domenica 13 settembre 2009

Pomodori ripieni di salsa "sardinata"!!!

So già che tra qualche settimana inizieranno le prime piogge e nel grigiore sognerò e ricorderò con nostalgia queste giornate.
Ma fino ad ora sembrerebbe che questo settembre sia dolcemente tiepido e ci regali gli ultimi attimi d'estate.
Nel mio orto qualche pomodoro tardivo continua a maturare sulle piante ormai "stanche" e così ne approfitto per gustare ancora qualche sapore estivo.


Pomodori ripieni di salsa "sardinata"!!!


I pomodori ripieni di salsa tonnata sono un classico antipasto dell'estate, ma mentre preparavo questa ricetta sfiziosa mi sono detta: perchè non provare a realizzare la salsa con le sardine?
Il risultato è stato ugualmente soddisfacente e il sapore è allo stesso tempo sapido ma delicato.
La prossima volta voglio provare anche con lo sgombro ... dopo la salsa "sardinata" anche la salsa "sgombrata"!



INGREDIENTI: x 4 persone
4 pomodori perini
150 gr di maionese
200 gr di sardine sott'olio
2 filetti di acciuga sott'olio
1 cucchiaio di capperi sott'aceto
3 cetriolini sott'aceto
1 cucchiaio di succo di limone
origano secco

PREPARAZIONE:
Lavate ed ascuigate i pomodori, tagliateli a metà nel senso della lunghezza e svuotateli con uno scavino o con un cucchiaio facendo attenzione a non bucarli, poi metteteli capovolti affinchè perdano l'acqua di vegetazione.
Nel frattempo passate al mixer la maionese con la polpa che avete estratto dai pomodori, aggiungendo le acciughe e le sardine ben scolate dall'olio, il succo di limone, i cetriolini e i capperi strizzati dall'aceto, fino ad ottenere una salsa ben omogenea.
Farcite i pomodori con il ripieno e trasferiteli sul piatto da portata. Serviteli decorando a piacere con insalatina fresca, qualche cappero e un po' di origano sbriciolato.


Pomodori ripieni di salsa "sardinata"!!!


... me ne stavo quasi dimenticando ...
oggi sono esattamente
2 ANNI di GUSTOSAMENTE!!!

mercoledì 9 settembre 2009

Cicoria selvatica: che amara bontà

In questi giorni l'aria sta cominciando a diventare frizzantina, soprattutto al mattino, ma il tempo ci regala ancora delle giornate limpide e serene, con un cielo azzurro ... da capogiro.
Dalle nostre parti di giornate così non se ne vedono molte durante l'anno e quando ci sono bisogna approfittarne.
Sabato scorso quindi abbiamo deciso di fare una gita sulle nostre montagne per goderci l'aria pura e un po' di sole.
Meta della giornata è stata la zona dove si incontrano due vallate bergamasche: la Val Seriana e la Val Brembana. Esattamente siamo partiti da Zambla Alta, piccola frazione di Oltre il Colle, per salire a piedi lungo il sentiero che porta al monte Grem (mt. 2049).

Zambla

dalla cima del Monte Grem

Monte Grem

Dopo aver percorso un sentiero che sale attraverso un fitto bosco, siamo finalmente arrivati in mezza costa, su verdi prati e ampi pascoli ancora verdissimi e fioriti.
Dall'alto il paesaggio era veramente suggestivo e, data la giornata particolarmente tersa, la vista panoramica permetteva di vedere tutta la vallata sottostante.


Val Brembana

Monte Grem



Mentre camminavo, un prato in particolare ha attirato la mia attenzione ... era stracolmo di cicoria selvatica (Taraxacum officinale, chiamato anche comunemente "soffione" o "dente di leone") e non ho saputo resistere al richiamo, soprattutto sapendo che ci sarebbe stata una differenza abissale tra il sapore della stessa erba raccolta nei nostri prati (vatti più a fidare!) e questa che cresce in mezzo al nulla a quasi duemila metri di altitudine.
Ho riempito quindi per bene un sacchetto di carta contenta di aver concluso al meglio questa splendida giornata.



Ho deciso di utilizzare la cicoria raccolta preparando due ricette semplici, una che si ispira alla tradizione romana cioè la "Cicoria strascinata" e un primo piatto inventato al momento riciclando il giorno dopo un po' della cicoria strascinata avanzata.



Cicoria strascinata

Cicoria strascinata

INGREDIENTI: per 2 persone
500 gr. di cicoria selvatica (foglie di Tarassaco)
2 spicchi d'aglio
olio extravergine d'oliva
pepe (o peperoncino)
sale

PREPARAZIONE:
Mondare e lavare la cicoria e successivamente lessarla per 5 minuti in acqua non salata.

In una padella con qualche cucchiaio d'olio far rosolare gli spicchi d'aglio leggermente schiacciati.
Scolare la cicoria (conservare l'acqua di cottura), strizzarla e farla quindi saltare in padella insaporendo con sale, pepe o peperoncino.
Dopo qualche minuto di cottura a fuoco vivace (6-7 minuti) servire a tavola la "cicoria strascinata" ben calda.

~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~

Tortiglioni con cicoria selvatica all'aceto balsamico

Tortiglioni con cicoria selvatica all'aceto balsamico

INGREDIENTI: per 2 persone
160 gr di pasta formato tortiglioni
200 gr di cicoria già bollita e ripassata in padella con aglio, olio e peperoncino
100 gr di passata di pomodoro
3 cucchiai di aceto balsamico
Parmigiano Reggiano grattugiato
poca cipolla
sale

PREPARAZIONE:
Cuocere la pasta nell'acqua dove è stata lessata la cicoria, avendo soltanto l'accortezza di regolarla di sale (se non volete sentire troppo il sapore amaro della cicoria, bollite la pasta in semplice acqua salata).
Mettere un tegame sul fuoco con un po' di olio e la cipolla tritata finemente. Quando la cipolla è imbiondita aggiungere la passata di pomodoro e regolare di sale.
Far cuocere per 5 minuti e quindi aggiungere la cicoria. Mescolare e lasciar cuocere per altri 5 minuti.
Scolare la pasta, versarla nel tegame del condimento e aggiungere l'aceto balsamico.
Saltare i tortiglioni a fuoco vivace e servire con una spolverata di Parmigiano Reggiano.

Cicoria selvatica e tortiglioni ... work in progress

Tortiglioni con cicoria selvatica all'aceto balsamico


Con quest'ultima ricetta partecipo al contest  

Andiamo per prebuggiun

lunedì 7 settembre 2009

Menù del giorno: quella alla milanese e fritta e gustosa con l'insalatta!!!

Divertentissimo questo giochino lanciato da Ornella del blog Ammodomio.Ho visto che hanno partecipato molti blog, forse come me curiosi di scoprire in che modo si viene "scovati" in rete o per quali motivi la gente capita sulle nostre pagine.


Credo che, data l'insistenza, da me sia capitato qualcuno che sta facendo una tesi di laurea sulla torta della nonna ... o sulla matriciana?

Ecco qui sotto le chiavi di ricerca più simpatiche che ho trovato...


• le ricette più desiderate!

- torta della nonna [la più cercata in assoluto]
- torta della nonna con uova [voglio vederti a farla senza!]
- calamari ripieni al forno
- cipolle in agrodolce
- torta alle noci
- dolci senza burro e senza uova [di un ciambellone senza uovo hanno cercato addirittura il video... potrei attrezzarmi in futuro, chissà]

• quelli che adorano la tradizione!
- ricetta puttanesca spaghetti alla puttanesca [ma è la ricetta o la pasta che è "puttanesca"?]
- ricetta bratzel originale bavarese [si scrive "bretzel"]
- la vera ricetta della matriciana
- come si prepara la vera salsa amatriciana [scommetto che è sempre lo stesso di prima]
- matriciana, segreti [addirittura dei segreti???]
- ricetta orecchiette cime di rapa ORIGINALE [forse in maiuscolo Google capisce meglio!]

• quelli che hanno il frigorifero vuoto!
- patate carote e un uovo cosa fare [la spesa?]
- carote e peperoni [sei a dieta?]
- farro e verdure [eccone un altro...]

• quelli che cercano addirittura tutto un menù!
- pomodori e cetrioli in insalata, gnocchi al pomodoro, torta al cioccolato [caffè e limoncello non li vuoi?]

• quelli che non lo sanno nemmeno loro ... neanche l'italiano!
- pasta con gamberetti e [....... ???]
- insalatta [praticamente un'insalata che sà un po' di metallo!]
- quella alla milanese e fritta e gustosa [cotoletta forse?]
- impasta per la pizza [o pasta o impasto!]
- cognac nell'impasto della pizza [ommioddio!!!]
- cucinare il granchio peloso [se non è peloso non ti interessa?]
- plum cake al granchio [non mi convince molto ... soprattutto se il granchio è peloso!]
- figà [hei ... le parole!!!]
- zucchine e tonno in scatola al forno [non mi mettere le scatolette di tonno nel forno che esce un disastro!]
- spuma alla frutta (dolce) [anche perchè salata farebbe un po' schifino]
- brasato di stracotto [hai le idee un po' confuse]
- totra di carota [trota? torta? mah!]
- cefalonia occhio blu [questo in Grecia l'hanno picchiato!]
- crespelle ai spinaci [agli!!! ... rimandato a settembre]
- crema pasticiera [bocciato!]
- pizza cavolini bruxell [mai vista ... e poi lasciamo perdere come ha scritto Bruxelles]
- delirio [e io che ci posso fare?]
- linguini ai gamberi e cherry [no comment]
- uva bianca bauletto [a forma di bauletto? boh]
- forni in emilia romagna che prepararono brezel [quando? nell' 800?]
 - finite le vacanze [eh sì.... purtroppo!]
- risotti taleggio e mente [ti giuro che dico sempre la verità]
- martinas lucia [olè!]

• quelli che mi danno gli spunti per nuove ricette, chissà magari un giorno le provo!
- pasta zucchine gamberetti e prosciutto cotto
- pasta con zucchina, formaggio e pancetta
- aperitivo con frutta e verdura colorati
- triangoli foglie di porro con ricotta pecora
- gnocchi alle mele con parmigiano
- risotto radicchio anelli totano
- lattuga ananas pinoli
- risotto all'onda di carciofi e crema di formaggio
- pasta con mazzancolle e salsa di noci

e infine...
• quelli che ti fanno sentire importante!
- torta della nonna di sal de riso [purtroppo io i dolci non li so fare come il maestro de Riso]
- cipolla blog [si è il mio]
- gustosamente [eccomi!!!]
- gustosamente.blogspot.com [potevi scriverlo direttamente nella barra in alto]
- semplicemente irresistibile [grazie, non me l'ha mai detto nemmeno mio marito]
- la ricetta piu buona del mondo [adesso mi commuovo!]

giovedì 3 settembre 2009

Entrée con primosale, praga e susine

Adoro abbinare la frutta a piatti salati, specialmente se usata fresca perché si sente il sapore dolce e acidulo allo stesso tempo.
Come nel caso di queste susine con la buccia di color rosso intenso e dalla polpa gialla e succosa.
Ho pensato di abbinarle a sapori delicati: un formaggio primosale profumato di latte fresco e delle fettine di prosciutto di praga con un sentore leggermente affumicato.

Entrée con primosale, praga e susine
Entrée con primosale, praga e susine

INGREDIENTI: x 2 porzioni
3 susine
6 fette di prosciutto di praga
100 gr di formaggio primosale
3 foglie di lattuga
olio extravergine d'oliva
succo di limone
sale, pepe

PREPARAZIONE:
Lavate la lattuga, asciugatela e tagliatela a listarelle sottili. Lavate e lucidate la buccia delle susine. Tagliatele a metà, snocciolatele e tagliatele a fette.
Mettete nel boccale del minipimer 4 fette di susina (solo la polpa, togliete la buccia) e unite 4-5 cucchiai di olio, un po' di succo di limone, un pizzico di sale e pepe a piacere.
Frullate fino ad ottenere una salsa omogenea.
Distribuite nei piatti la lattuga, disponete le fette di susina a ventaglio ai due lati del piatto. Mettete centralmente 3 fette di prosciutto e il primosale ridotto a cubetti.
Versate sopra tutti gli ingredienti la salsa di susine e servite.

Entrée con primosale, praga e susine

mercoledì 2 settembre 2009

Vino-glocal, un'altra "piccola-grande" collaborazione

Ebbene sì!
Una mia ricetta, corredata anche dalle mie fotografie, è stata pubblicata sul sito VinoGlocal.


"VinoGlocal vuole raccontare i vini del mondo con un occhio di riguardo sia alle tradizioni locali e al terroir, sia alla loro internazionalizzazione e dimensione globale. Un blog che presenta i fatti arricchiti di esperienze e di impressioni: degustazioni, abbinamenti, ricette, curiosità, cantine, …"


Prendo questo piccolo spazio per ringraziare Fabio per la professionalità e la gentilezza che ha saputo dimostrare e per l'interesse che ha avuto nei confronti di questa mia ricetta.



Se vuoi consultare la ricetta: Faraona al forno ripiena ai funghi porcini